[vc_row css=”.vc_custom_1542809966199{padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_column_text]La Lega guadagna mezzo punto (32,5%) e il M5S ne perde altro mezzo scendendo al minimo storico dal 4 marzo 2018con una perdita, in 13 mesi, del 12,68% (alle politiche toccò il 32,68%). Forza Italia perde un punto e scende al 9,5%, Fratelli d’Italia cresce dello 0,5% proseguendo il suo trend positivo. Il Pd (col simbolo “Siamo europei”) è fermo al 21% ma si consolida come secondo partito grazie alla rovinosa discesa del M5S. Il Centrodestra, complessivamente è al 14,5% (-0,5%) e il Centrosinistra è al 25% (-0,5%).

Sono i dati del sondaggio (sul voto alle prossime europee) dell’istituto Noto Sondaggi presentati ieri sera a Cartabianca, il programma di approfondimento di RaiTre condotto da Bianca Berlinguer. Le tendenze sembrano le stesse da alcune settimane: la Lega sembra aver raggiunto i suoi massimi e oscilla (anche stando ad altri sondaggi) tra il 31 e il 33%. M5S continua a perdere: dalla fine di gennaio a oggi (10 settimane) ha perso 4 punti interi. Il Pd che alla fine di gennaio era al 19%, ne guadagnati due ma non sembra riuscire a sfondare. Rispetto alle politiche del 4 marzo, comunque, il centrosinistra guadagna un po’ più di 2 punti (era al 22,86%. A sinistra del Pd (ma non è ancora chiaro se e in che modo si presenteranno alle elezioni) ci sono Leu (1,5%) che prese il 3,39% alle politiche e Potere al Popolo all’1% (ebbe l’1,5% il 4 marzo).

Il centrodestra con la scivolata di Forza Italia che scende al 9,5% e Fdi al 5,5% si ferma al 14,5%. Un anno fa, senza la Lega era al 19,65%.

“La Lega oscilla, ma è saldamente oltre il 30% – spiega Antonio Noto, direttore dell’omonimo istituto – La discesa del M5S continua e non è chiaro se e quando si fermerà. Uno dei dati che riguarda un po’ tutti – aggiunge Noto – è la presenza tra la gente. Salvini è presente sul territorio. Va in giro, parla, si fa vedere, genera amore e odio, ma è l’unico che sembra farlo con efficacia”.

E gli altri? “M5S sembra aver rinunciato a un presenza movimentista che, prima era una delle sue caratteristiche e il Pd, invece, non è ancora riuscito a uscire dalle stanze. Zingaretti ha certamente generato aspettative e una certa attenzione, ma, per andare oltre il 21% il Partito Democratico dovrebbe uscire dai palazzi della politica dove, per ora, anche Zingaretti si è chiuso: sta tessendo relazioni, facendo le liste ma non si è vista una nuova presenza del Pd nella società”.

E nel Centrodestra? “Forza Italia è sempre fermo intorno al 10 per cento. C’è, invece, una crescita continua di Fdi che si spiega col suo essere un partito, magari di vecchio stampo, ma con solide radici e relazioni sul territorio a cui, poi, corrispondono consensi”.

“Comunque – conclude Noto – da qui alle elezioni c’è tempo e il quadro politico farà ancora in tempo a cambiare. Noi continuiamo a testare Leu che, però, alle europee non ci sarà. Vedremo chi si presenterà e come questo inciderà anche su centrosinistra”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1542810338468{padding-top: 20px !important;padding-bottom: 50px !important;}”][vc_column][ultimate_heading spacer=”line_only” line_height=”6″ line_color=”#afafaf” line_width=”400″][/ultimate_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1543436508025{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/4″ css=”.vc_custom_1543170616693{padding-left: 0px !important;}”][vc_single_image image=”12402″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”12403″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”12404″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”12405″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][/vc_column][/vc_row]

[vc_row css=”.vc_custom_1542809966199{padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_column_text]Salvini stacca i 5 Stelle di 11 punti
Il sondaggio di Noto: gli elettori preferiscono l’agenda leghista. M5S in calo
ROMA SE GLI ULTIMI sei mesi del 2018 sono stati caratterizzati dal sorpasso della Lega sul M5S, non solo riguardo le intenzioni di voto, soprattutto nella capacità di condizionare l’agenda della politica e imporre i temi cari al proprio elettorato, lo stesso trend è evidente anche a inizio del 2019. La prima rilevazione di Noto Sondaggi nel nuovo anno certifica che sia in termini di consenso elettorale che di appeal dei vari temi di attualità che stanno per caratterizzare le scelte del governo, l’opinione prevalente degli italiani è più vicina alle posizioni di Salvini che non a quelle di Di Maio. PER QUANTO riguarda il voto, in previsione delle prossime consultazioni del 26 maggio per eleggere i componenti del Parlamento Europeo, la stima è che al momento la Lega sia ben 11 punti avanti rispetto al M5S, in particolare gli ex padani sono quotati al 34% mentre i pentastellati al 23%. Questa è la maggiore differenza che si registra da quando il giorno dopo le elezioni politiche dello scorso 4 marzo è iniziato il recupero dei leghisti che sono passati in 10 mesi da un -14 a un +11 rispetto all’alleato di governo. Un capovolgimento di fronte più che un semplice sorpasso. Se si analizza il trend degli ultimi tre mesi si coglie che il consenso ai pentastellati continua a calare, mentre quello del partito di Salvini rimane stabile, sempre abbondantemente superiore al 30%. Tale situazione è stata generata da più fattori. È vero che la Lega ha conquistato una quota di consensi da Forza Italia (circa 5%), ma questo è ancora insufficiente a spiegare il raddoppio dei voti dei leghisti aumentati da marzo ad oggi da poco più del 17% al 34%. IL FENOMENO che è accaduto, e che invece giustifica tale trend, è che la Lega in questi mesi ha attratto una parte di coloro i quali si astennero alle Politiche, ma che oggi, appunto, se si dovesse votare, sceglierebbero il partito del ministro dell’Interno. Questo è un fenomeno che in Italia non era mai accaduto, cioè il fatto che si formasse il giorno dopo le elezioni un popolo che possiamo definire ‘astenuti pentiti’, visto il proprio comportamento di voto attuale. Questo elemento è fortemente presente tra gli elettori del Sud, area territoriale in cui il consenso alla Lega è arrivato al 29%. Al contempo, però, il calo vistoso del Movimento non premia i partiti di sinistra, visto che gli elettori delusi si rifugiano prevalentemente nell’astensione. Infatti questo genera una sorta di ‘calma piatta’ nei due maggiori raggruppamenti di opposizione, stabili da molti mesi, nonostante il vistoso cambiamento di peso elettorale tra i due partiti sottoscrittori del contratto di governo. SE POI si analizza il clima di opinione in relazione alle varie tematiche di attualità, ci si accorge che le posizioni della Lega risultano più condivise rispetto a quelle del M5S. Per esempio rispetto alla Tav il 62% degli italiani è favorevole al completamento della tratta Torino-Lione, in generale comunque il 60% è favorevole alla realizzazione delle cosiddette grandi opere. Altro tema di stretta attualità è la possibilità di liberalizzare l’uso della cannabis, richiesta avanzata da alcuni esponenti del M5S: il 63% della popolazione è contraria. Questo clima di opinione spiega il trend del voto in atto. Il fatto che sulle questioni all’ordine del giorno gli italiani condividano più le posizioni politiche della Lega che non del M5S è alla base dell’ampiezza della forbice del consenso tra i due partiti, differenza che si sta sempre più ampliando a favore di Salvini. *Direttore Noto Sondaggi © RIPRODUZIONE RISERVATA[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1542810338468{padding-top: 20px !important;padding-bottom: 50px !important;}”][vc_column][ultimate_heading spacer=”line_only” line_height=”6″ line_color=”#afafaf” line_width=”400″][/ultimate_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1543436508025{padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/3″ css=”.vc_custom_1543170616693{padding-left: 0px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”12318″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1543436486121{padding-top: 0px !important;}”][vc_column width=”1/3″][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row]